Mi sono laureata in Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Genova e dopo il Dottorato in biochimica mi sono dedicata alla divulgazione scientifica.
Collaboro da diversi anni con la società editoriale e giornalistica Zadig impegnata nella comunicazione, informazione e formazione su temi di medicina, sanità, scienza e ambiente. In particolare ho progettato e coordinato la realizzazione dell’app La mia voce strumento di comunicazione assistita per chi ha difficoltà a parlare.
A partire dal 2016 ho cominciato a interessarmi in maniera più approfondita e scientifica di nutrizione. Ho concluso il Master Nutrifor di specializzazione in Nutrizione Umana e il Master di II livello in Dietetica e Nutrizione Clinica a.a. 2016-2017 dell’Università di Pavia svolgendo il tirocinio formativo presso il Dipartimento di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Ospedale San Martino di Genova e presso lo studio privato di un Biologo Nutrizionista.
A partire dai primi mesi del 2018 ho cominciato a praticare la libera professione.
A Milano collaboro con il Poliambulatorio Villa Esperia e con il Poliambulatorio MediCk-Up®.
Sono disponibile per visite online o a domicilio.
Chi è il Biologo Nutrizionista
L’art. 3 della legge 24.5.1967, n. 396 afferma testualmente che formano oggetto della professione di biologo le attività di “valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo”. Del resto la stessa giurisprudenza amministrativa ha confermato che, oltre alla legge, costituisce fondamento delle competenze del biologo il decreto del Ministero di Grazia e Giustizia n. 362/93. Il decreto attribuisce ai biologi la “determinazione della dieta ottimale individuale in relazione ad accertate condizioni fisio-patologiche…la determinazione delle diete ottimali per mense aziendali, collettività, gruppi sportivi, ecc., in relazione alla loro composizione ed alle caratteristiche dei soggetti (età, sesso, tipo di attività)… la determinazione di diete speciali per particolari condizioni patologiche in ospedali, nosocomi…” (v. Cons. Stato, sez. V, 16.11.2005, n. 6394, in Foro Amm. Cons. St. 2005, 3305). Applicando poi i principi sanciti dalla Corte di Cassazione, l’obbligo che incombe al biologo è ovviamente quello di non qualificarsi come medico, e, quindi, di non effettuare diagnosi mediche e di non prescrivere farmaci (in tal senso Cass. Pen. 04.05.2005 n. 16626).
L’art. 3 della Legge 396/67 e il Decreto Ministeriale 22 luglio 1993, n. 362 (Tariffario professionale) consentono al biologo di elaborare diete ottimali. Tali diete possono essere rivolte a tutta l’utenza in condizioni fisiologiche. Se invece il cliente presume di essere affetto da una qualche patologia e vorrebbe dal biologo consigli alimentari per curarla, il biologo lo rinvierà al medico perché accerti, con le sue competenze, se il soggetto è affetto da una qualche patologia e solo dopo questo accertamento potrà determinare ed elaborare una dieta che consenta, unitamente ai farmaci consigliati dal medico, il recupero dello stato di benessere. Va ricordato poi che il Decreto 1/8/2005 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica ammette tanto i laureati in Medicina e Chirurgia, quanto i laureati in Biologia alle scuole di specializzazione con un percorso formativo che consente l’acquisizione di conoscenze teoriche scientifiche e professionali per la valutazione dello stato di nutrizione e dei bisogni nutritivi dell’uomo.
Il biologonutrizionista può svolgere la sua professione in totale autonomia senza la presenza del medico.
L’iscrizione all’Ordine dei Biologi Lombardia conferisce il titolo giuridico a svolgere la professione di biologo di cui all’Art. 3 della Legge 396/67 (individua l’oggetto della professione di biologo) tra cui quella del nutrizionista.
Tratto dal sito della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi.