La bioimpedenziometria, chiamata anche analisi bioimpedenziometrica (BIA), è un esame di tipo bioelettrico, rapido e non invasivo per la valutazione della composizione corporea di un soggetto e per valutarne lo stato nutrizionale. La BIA fornisce informazioni sulla relazione tra massa magra, massa grassa e idratazione, al fine di realizzare un piano nutrizionale accurato e personalizzato.
L’esame viene eseguito con strumento Akern BIA 101 BIVA® PRO, dispositivo medico CE di Classe IIa che permette di effettuare misurazioni in sicurezza anche su bambini, donne in gravidanza, pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantatabili o con protesi.
Indicazioni per l’esame bioimpedenziometrico
Per garantire la massima accuratezza dell’esame della composizione corporea (durata circa 10-15 minuti) è necessario attenersi alle seguenti regole:
- non è possibile fare l’esame se la temperatura corporea è superiore ai 37°C
- essere a digiuno da almeno 2 ore
- evitare di fare esercizio fisico intenso (es. palestra) nelle 12 ore precedenti l’esame
- evitare l’uso di creme su mani e piedi nelle ore precedenti l’esame
- astenersi da fumo e alcol, bevande zuccherate o idrosaline nelle 4 ore precedenti l’esame (è consigliabile bere solo acqua)
Bilancio idrico
La quantità totale di acqua nell’dell’organismo varia in funzione dell’età, del sesso, del peso e della composizione corporea (il ). Nel neonato l’acqua rappresenta l’85% circa del peso corporeo e questa frazione percentuale diminuisce progressivamente fino all’età adulta dove costituisce circa il 60% del peso normale. Questa percentuale può tuttavia variare da un minimo del 50% ad un massimo del 75%. Nell’anziano si ha un’ulteriore diminuzione della quantità di acqua corporea.
Quanto alle differenze tra i sessi, queste si evidenziano dall’adolescenza: le femmine, infatti, avendo una maggiore percentuale di tessuto adiposo (povero di acqua), hanno una minore quantità di acqua per chilo di peso corporeo. Approssimativamente il 75% dei muscoli e degli organi interni e il 10% del tessuto adiposo sono costituiti da acqua. Lo stesso scheletro è costituito per oltre il 30% da acqua. Circa il 67% dell’acqua presente nel nostro organismo è localizzato all’interno delle cellule e ne determina il volume e il turgore. Il restante 33% è esterno alle cellule e comprende il liquido interstiziale (23%), il plasma (7%), la linfa (2%) ed il liquido trans cellulare (1%).
Come tutte le sostanze chimiche che compongono il nostro corpo, l’acqua viene persa e consumata continuamente, e quindi deve essere di continuo reintegrata dall’esterno. Ogni giorno un adulto sedentario perde e reintegra circa due litri di acqua.
L’organismo ottiene la maggiore quantità di acqua dalle bevande e dagli alimenti (acqua esogena), ma una piccola parte anche dal metabolismo dei macronutrienti (acqua endogena). Mediamente dagli alimenti assumiamo circa 650-700 ml/die mentre dalle bevande circa 700-1500 ml/die. L’acqua endogena varia da circa 250-350 ml al giorno nelle persone sedentarie a 600 ml in caso di attività fisica intensa. Questo deriva dalla maggiore trasformazione dei substrati a scopo energetico, con conseguente produzione di acqua e anidride carbonica.
L’organismo elimina acqua attraverso diverse vie: le urine, in quantità variabile tra 800-1500 ml al giorno, le feci (150-200 ml/die), la sudorazione e l’evaporazione tramite cute, mucose e polmoni (800-1250 ml/die). Queste quantità consentono lo smaltimento di scorie, urea e altri metaboliti di scarto. E’ quindi evidente che un’insufficiente reintegrazione dell’acqua persa comporti conseguenze anche gravi.
Bioimpedenziometria
La bioimpedenziometria si basa sul principio che i liquidi presenti nell’ambiente intra ed extracellulare dei tessuti magri sono ottimi conduttori, mentre ossa e tessuto grasso non riescono ad essere attraversati anche dalle correnti elettriche a bassa frequenza usata dalla BIA. Dal momento che il tessuto adiposo non riesce ad essere attraversato dall’impulso elettrico, il risultato dell’impedenziometria corporea dipende quasi completamente dalla massa magra.
Pertanto, una persona con una quantità elevata di massa grassa e con poca acqua intra ed extracellulare presenterà una resistenza elevata al passaggio degli stimoli elettrici rispetto a una persona con maggiore massa magra e massa muscolare.
L’esecuzione della bioimpedenziometria si effettua da sdraiati. La misura viene effettuata posizionando una coppia di elettrodi sul dorso della mano ed un’altra coppia sul dorso del piede del soggetto. Gli elettrodi sono collegati, grazie a dei morsetti, allo strumento di misurazione.
Le misure bioelettriche rilevate dal sensore Akern BIA 101 BIVA® PRO vengono elaborate da un software specifico (Bodygram) che non si limita a fornire le stime dei compartimenti corporei, infatti, grazie al grafico esclusivo Biavector, permette di valutare lo stato di idratazione, la qualità e quantità delle cellule all’interno dei tessuti.